“La gente teme quello che ha dentro,
ma è l’unico posto in cui troverà tutto quello che serve…”
Cit.
Arte Dima Dmitriev
“Perché la vita se la ride delle previsioni e mette parole dove noi abbiamo immaginato silenzi, e repentini rientri quando pensavamo che non ci saremmo incontrati più.”
José Saramago
“Le cose che possiedi alla fine ti possiedono” (fight club)
“A volte devi indietreggiare di uno o due passi, riconsiderare, staccare per un mese.
Non fare niente, non volere niente. La pace è fondamentale, il ritmo è fondamentale. Qualsiasi cosa tu voglia non l’avrai provandoci con troppa insistenza.”
Charles Bukowski
“Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare,
nel potere che non si è saputo utilizzare,
nell’egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che,
evitandoci un dispiacere,
ci ha fatto mancare la felicità.”
Ansia : come curarla
L’ansia è un’emozione sgradevole, preoccupante e spaventosa che anticipa un pericolo più ipotetico che altro. Infatti ciò che la caratterizza è un sentimento di paura e di preoccupazione non necessariamente connesso a un vero rischio.
Fisicamente vi è un aumento del battito cardiaco, palpitazioni, sudorazione, un pensiero ripetitivo, un rimuginare continuo sul come superare il problema o su come raggiungere i propri scopi in generale nella vita.
l’ansia come la paura sono “sintomi segnale”, ossia non sono necessariamente sensazioni “negative”, ma al contrario hanno un “ruolo” nel nostro comportamento. La paura, infatti, è fondamentale nella risposta di “attacco o fuga”, perchè ci permette di smuovere tutte le nostre risorse per affrontare la minaccia o, in alternativa, fuggire da essa.
Ciò che davvero conta è superare quel circolo vizioso per cui l’ansia alimenta l’ansia; talora infatti, la paura che l’ansia si manifesti, alimenta una sensazione negativa, in cui questo circolo vizioso trova terreno fertile. Questo stato di allerta continuo alla lunga “consuma”, favorendo un inopportuno e esagerato dispendio energetico.
In questa ottica il soggetto, prevalentemente alessitimico, può esprimere attraverso il corpo il suo disagio interiore, somatizzandolo con insonnia, disturbi gastrici o intestinali, o delle dipendenze da sostanze, fumo, alcool o cibo, dannose per la salute.
Disturbo di panico (Attacchi di panico)
L’attacco di panico è un’eccessiva reazione fisica e psichica dovuta a quello che noi percepiamo come un pericolo (ansia), anche se in realtà non è tale. Si distingue per tre caratteristiche principali:
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consiste in una intensa apprensione, paura e ansia;
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arriva di solito quasi improvvisamente;
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ha, generalmente, una breve durata.
Quando gli attacchi di panico sono ricorrenti, si parla di “Disturbo di panico”.
comporta l’insorgenza improvvisa di almeno 4 dei 13 sintomi sotto elencati :
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Tremori fini o a grandi scosse
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Dolore o fastidio al petto
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Sudorazione
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Sensazione di soffocamento
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Respiro corto o sensazione di asfissia
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Sensazioni di sbandamento, di instabilità, di svenimento
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Palpitazioni o tachicardia
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Paura di morire
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Sensazioni di torpore o di formicolio
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Paura di impazzire o di perdere il controllo
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Nausea o disturbi addominali
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Sensazioni di irrealtà, di stranezza, di distacco dall’ambiente
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Vampate o brividi
I sintomi devono raggiungere il culmine in 10 minuti e di solito scompaiono nell’arco di alcuni minuti, lasciando scarsi elementi all’osservazione del medico, tranne la paura del soggetto di avere un altro terrificante attacco di panico. Sebbene spiacevoli (a volte in grado estremo), gli attacchi di panico non sono MORTALI.
la nota dolente è che arrivano spesso all’improvviso e solo apparentemente non ha una causa scatenante, che in realtà è appunto presente.
quando gli attacchi panico sono frequenti si parla di disturbo di panico e
le cause il più delle volte sono:
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la predisposizione genetica;
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lo stress;
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le preoccupazioni circa la propria salute;
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problemi o difficoltà personali o professionali che producono sentimenti ed emozioni intensamente spiacevoli. Quando questi non vengono affrontati o non possono essere affrontati rimangono latenti, provocando nel tempo un aumento dell’ansia che si potrà trasformare in panico.